mercoledì 12 settembre 2007

Feng shui per ambienti web

Lavorando nel mondo del web e praticando shiatsu e zazen, non potevo certo ignorare il tema del feng shui applicato al web design...


In proposito ho trovato un post in Zendesign che parla proprio di questo. Così ve lo riporto nella sua forma originale.


Il feng shui è l’antica arte cinese di disporre lo spazio modificando e armonizzando l’ambiente e le correnti cosmiche (ch’i) per favorire la fortuna ed il benessere delle persone.

Feng Shui significa vento e acqua, dove vento è inteso come energia e acqua come il nutrimento per la vita dell’uomo.

Il Feng Shui si basa sulla teoria dello Yin e dello Yang che descrive i fenomeni del nostro universo come coppie di opposti in continua relazione reciproca. Si basa inoltre sul ciclo dei Cinque Elementi (legno, fuoco, terra, metallo, acqua) e sulla valutazione delle Otto Direzioni.

È dunque un sistema olistico che permette di vedere tutti i problemi in modo globale e suggerisce di considerare tutti i risvolti dell’esistenza, in un’ottica più ampia possibile, nelle fasi della progettazione e della costruzione degli ambienti.

Giunto alle soglie del nuovo millennio, l’uomo si è finalmente accorto che l’ambiente attorno a lui deve tornare ad esprimere valori umani recuperando la funzione simbolica dell’ambiente stesso; lo spazio cioè come espressione di bisogni e valori interiori.

Al di là di tutte le considerazioni di tipo filosofico connesse a questa affascinante disciplina, il feng shui ha molto da insegnare anche ai web designer, in particolare su come creare siti web armoniosi ed eleganti.

L’elemento fondamentale nel feng shui è il ch’i – l’energia vitale che scorre tra oggetti ed esseri viventi. Il ch’i deve poter scorrere armoniosamente per rendere l’ambiente positivo. Se ristagna o scorre vorticosamente, l’ambiente sarà pervaso da un’energia negativa.

Il Feng shui nel web design riguarda in particolar modo la disposizione degli oggetti nello spazio, le scelte cromatiche, l’uso di determinate forme, la facilità d’uso, la navigabilità e l’accessibilità dell’ambiente. Tutti questi elementi sono in grado di influenzare in maniera sensibile lo scorrere dell’energia nell’ambiente e segnarne l’esperienza dell’utente e possono essere sfruttati pienamente appropriandosi dei principi della teoria dello Yin e dello Yang.

Ecco che si useranno strutture e forme quadrate o rettangolari quando si desidererà comunicare stabilità e equilibrio a chi li utilizza, ma si prediligeranno ambienti curvilinei quando si vorrà dilatare la sensazione spaziale o il dinamismo, oppure si utilizzeranno elementi simbolici laddove vi sia necessità di attivare l’energia di un ambiente attraverso vibrazioni positive, l’uso dei colori in modo che producano armonie…

Luce
Pagine web luminose e pulite favoriscono lo scorrere armonioso del chi. Pagine scure o che utilizzano combinazioni cromatiche non efficaci rendono, invece, l’ambiente poco armonioso o pervaso da energia negativa.

Forma e colore
Le forme ed i colori degli oggetti che usiamo in un ambiente rendono la sua energia ch’i più yin o più yang. Le forme arrotondate sono considerate più yin di quelle dritte, ad eccezione del cerchio che, essendo anche molto compatta, è molto yang. Dunque tra le forme yang compaiono quadrati, cerchi, rettangoli, poligoni in genere; tra quelle yin ovali, rettangoli smussati e lunghi e stretti, forme sinuose in genere.
I colori hanno una forte influenza su yin e yang. Gli individui reagiscono ai colori in modo spesso personale, ma è comunque certo che rosso, arancio e giallo vivo siano colori yang , mentre blu e verde siano yin. Più un’area sarà coperta da un colore preciso, maggior sarà la sua influenza.
Per quanto riguarda le trame che richiamano particolari materiali, vetro, marmo, pietra e metallo sono superfici yang, mentre legno, vimini e tessuti sono yin.

Vita
Elementi grafici o fotografici naturali possono essere usti con efficacia per rendere vive aree in cui il ch’i stagna. Nell’interior design si usano piante, acquari e fontane. Nel web si possono usare immagini grafiche o fotografie con temi naturali (fiori, elementi naturali, paesaggi marini). Questi elementi riportano il sito web ad una dimensione più reale, confortante, piacevole. Il ch’i fluttua positivamente attraverso queste pagine.

Spazialità
Il chi non deve scorrere troppo impetuosamente: creiamo delle aree vuote che aiutino focalizzare i nodi informativi e impreziosiscano l’ambiente.

Semplicità
Sovraccaricare il sito di animazioni ed elementi multimediali in genere, equivale a creare vortici energetici. Interfacce statiche e rilassanti risultano essere, in ogni caso, la soluzione migliore per consentire al ch’i di fluire armonioso.

Navigabilità
L’utente che si muove nel sito deve potersi orientare facilmente. Percorsi ciechi o obbligati, etichette fuorvianti, ambigue o imprecise, menù confusi o ridondanti, link nascosti sono tutti elementi che fanno ristagnare il chi.

Accessibilità
Un ambiente deve essere accessibile da chiunque e in qualsiasi condizione. Non tutti interagiscono con l’ambiente allo stesso modo, dunque vanno rimosse tutte le barriere che precludono l’accesso del ch’i in situazioni particolari, come ad esempio l’uso di browser vocali o testuali.

Altri suggerimenti per favorire il fluire del ch’i:

  • Realizzate homepage gradevoli e armoniose: sono la porta di ingresso del vostro sito
  • Usate paragrafi brevi e spaziati tra loro: l’energia deve fluire tra i blocchi di testo o il lettore avrà la sensazione di trovarsi di fronte ad un muro.
  • Il ch’i si muove in ambienti armoniosi e piacevoli: evitate siti troppo aggressivi e spigolosi o con contrasti cromatici eccessivi.
  • Limitate il numero dei link e selezionateli accuratamente: lunghe liste di link condensati causano stagnazioni di energia nella pagina.
  • La grafica deve essere sempre molto curata. Immagini rovinate, pesanti, non ottimizzate, formati errati, aliasing compromettono il positivo fluire del ch’i.

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