mercoledì 12 settembre 2007

2. Quello che noi pensiamo di noi stessi e della nostra vita diventa reale per noi

Questo è il perché è importante esaminare in che cosa noi crediamo. Veramente troppo spesso ciò che crediamo deriva dalle credenze limitanti dei nostri genitori e della nostra società. Louise spesso chiede di sedere quietamente e di elencare i grandi temi della vita, scrivendo le credenze che abbiamo a proposito di questi argomenti. Tipo: che cosa credi a proposito degli uomini, delle donne, dell'Amore, del sesso, della salute, del tuo corpo, della mancanza, della prosperità, dell'età, del lavoro, del successo, e di Dio? E' sorprendente quante di queste credenze sono state acquisite all'età di cinque anni. Sicuramente, non tutte queste vecchie credenze sono rilevanti nella nostra vita presente. E' molto utile una "pulizia mentale" periodica. Dal momento che tutte le credenze sono scelte, puoi anche scegliere quelle che ti sostengono e ti nutrono di più. C’è anche un corollario a questo punto: le parole che usiamo per descrivere le nostre esperienze, creano la nostra realtà. Attenzione alle parole che si usano! Una delle scoperte più importanti della nostra era. Provate a mettere un registratore vicino al telefono e poi ascoltate quali sono le vostre parole ricorrenti. E il tono che usate. Le frasi fatte che utilizzate e quanto le utilizzate.

Questo assunto mi ricorda un po’ alcune regole della PNL (Programmazione Neuro Linguistica)….
E comunque lo condivido in pieno: le nostre credenze sono limitanti, dobbiamo imparare a superarle, a passare oltre scoprendo così tutta la bellezza che vi è oltre i loro confini…

A questo proposito mi viene in mente anche la celebre affermazione di Henry Ford:

«Che tu creda di farcela o di non farcela avrai comunque ragione.»


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