giovedì 25 ottobre 2007

Consapevolezza del corpo: primi passi

Come vi avevo promesso, ecco un semplice esercizio attraverso il quale potrete iniziare ad ascoltare il vostro corpo.


Innanzitutto, mettetevi in un luogo tranquillo, dove nessuno vi può disturbare.
Scegliete una posizione comoda: seduti, distesi, in loto, in zazen...insomma, come state meglio!
Chiudete gli occhi. Iniziate a liberare la mente dai pensieri: non è semplice, lo so, ma se vi pare che i vostri pensieri non vogliano andarsene, limitatevi ad osservarli, come se foste estranei alla cosa.
Se questo metodo non funziona, allora cercate di concentrarvi sul vostro respiro, portate lì la vostra attenzione, anzichè su ciò che state pensando.
Iniziare ad ascoltare il proprio respiro è uno dei primi passi per prendere coscienza del corpo: sentite l'aria che entra (vi suggerisco di respirare con la bocca), attraversa la gola e finisce nei polmoni.
Quanta aria entra? Quanta ne esce? Le due quantità sono le stesse oppure no? Che tipo di respirazione avete? Di petto, di pancia o entrambe? Che ritmo ha il vostro respiro?
Se riuscite ad osservare queste cose, avete già fatto un passo verso la percezione del vostro corpo!

Arrivati a questo punto, estendete il vostro ascolto a tutto il corpo.
Quale posizione occupa nello spazio? Se siete distesi, riuscite a sentire quali parti poggiano al piano su cui giacete? Sentite la forza di gravità che vi attira verso il basso?

Infine, portate la vostra attenzione ad una estremità del vostro corpo (piedi o testa) ed iniziate a concentrarvi sulla percezione di questa parte: dopo poco inizierete a sentire un leggero formicolìo sulla zona che state ascoltando, succede perchè aumenta la vostra sensibilità su quel punto.
Una volta che sentite bene la zona, iniziate a salire (o scendere, aseconda che siate partiti dalla testa o dai piedi) con la vostra attenzione. Ad esempio, dal capo passate alla fronte, alle gunace, alle orecchie, al naso, al mento, al collo e così via.

Questo esercizio richiede tempo e pazienza. Se ci sono delle zone che non riuscite proprio a percepire, non preoccupatevi:proseguite nelle parti successive.
Il fatto che non abbiate percezione di certi punti dovrebbe essere di per sè significativo!

Quando la vostra attenzione sarà passata su tutto il corpo, esso dovrebbe essere totalmente percorso da un leggero formicolìo.
Ora "percorrete" (con l'attenzione) il corpo in modo più veloce: dai piedi alla testa e viceversa.
La percezione dovrebbe essere più rapida e il formicolìo, andando su e giù più in fretta, assomiglierà quasi ad un'onda.

Se sentite tutto ciò, siete ad un buon punto di consapevolezza corporea!
Se invece sentite molto poco, o addirittura niente, non vi preoccupate: ripetendo spesso l'esercizio, otterrete sicuramente dei miglioramenti.

Prendere percezione del proprio corpo, se non si è mai fatto attenzione ad esso, non è un processo immediato, richiede esercizio e costanza (come tutte le cose!).
Alla fine, comunque, i risultati arrivano!


Ricordate che il processo di conoscenza parte proprio da noi stessi!
Se non conosciamo il nostro corpo e non ne abbiamo buona percezione, come possiamo pretendere di conoscere e sentire ciò che ci circonda?

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2 commenti:

sakura ha detto...

Bello, interessante una sera di queste lo propongo in palestra.
Condivido in pieno l'obiettivo di sviluppare la conoscenza del proprio corpo con questi esercizi.

olimpianet ha detto...

Bene!!! Allora se lo provi in palestra, poi fammi sapere come è andata!!!!

E' un esercizio che facevo diversi anni fa....lo si usa anche come fase di partenza per i viaggi astrali....ma questo sarebbe un altro tema tutto da approfondire ed è un'esperienza che non ho mai provato....