venerdì 28 settembre 2007

No alla violenza!

Oggi in tutto il mondo milioni di persone indosseranno qualcosa di rosso per testimoniare solidarietà al popolo birmano.

Redtshirt



Anche Non solo Shiatsu è con il
popolo birmano
contro ogni forma di violenza.




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Lo shiatsu e la fisica quantistica

Durante le superiori, ho capito di me una cosa fondamentale: non ero portata per le materie scientifiche!!!

Matematica, fisica e chimica proprio non mi andavano giù!!!
Eppure, quando in quinta la prof. fece qualche accenno alla fisica quantistica, ne rimasi affascinata…non ho mai approfondito l’argomento, ma sta di fatto che, proprio oggi, ho letto un interessante articolo di Patrizia Stefanini che parla di Shiatsu e fisica quantistica.

Dice Patrizia: “I costituenti dell’atomo sono configurazioni dinamiche che non esistono in quanto entità isolate ,ma in quanto parti interagenti di una inestricabile rete di interazioni.

Una “inestricabile rete di interazioni”: non è questo un modo stupendo di descrivere il sistema dei meridiani di Masunaga usato nello shiatsu?
In effetti l’attuale visione del mondo subatomico contiene in germe una visione di uomo e natura molto più evoluta, ove energia e materia non sono più entità separate, dove osservatore ed osservato non possono più essere separati, essendo essi stessi parte del fenomeno oggetto di studio.”

E continua poi dicendo: “L’effettiva rivoluzione avvenuta con la teoria di Einstein fu l’abbandono dell’idea secondo la quale spazio e tempo fossero grandezze con valore assoluto. La teoria di Einstein suggerisce che tali valori sono elementi di un linguaggio che viene usato da un osservatore per descrivere un ambiente. Quindi, come tali, relativi all’osservatore ed all’ambiente stesso. Sia i fisici moderni che i mistici orientali affermano che tutti i fenomeni in questo mondo di cambiamento e trasformazione sono dinamicamente connessi. Sono inoltre d’accordo nel sostenere che sia la struttura della natura che i fenomeni in essa osservati non sono altro che creazioni della mente umana, che misura e classifica. Maya è il nome che a tutto ciò viene dato dagli induisti, mentre i buddisti parlano di Avydia.
Quando pratichiamo lo Shiatsu basato sul sistema Masunaga, vogliamo contattare una qualità vibrazionale che ha la sua massima probabilità di espressione lungo percorsi suggeriti sulla mappa. In questo contesto non siamo vincolati alle quattro dimensioni spazio-temporali che regolano la realtà quotidiana o alle leggi classiche che regolano i fenomeni naturali. Possiamo anche svincolarci dal modello tradizionale Cinese, che, similmente al modello occidentale prima di Galileo e delle sue esperienze con il telescopio, colloca l’uomo al centro dell’Universo, tra Cielo e Terra. La visione di Masunaga non è più così antropocentrica. L’uomo è, nell’ Universo, uno degli infiniti corpi energetici interagenti tra loro.”

Voi che ne pensate delle analogie tra shiatsu e fisica quantistica?

Leggete l’articolo di Patrizia per intero e poi fatemi sapere!!!

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Giorni bui / 1

Fuori piove, tira vento, cielo grigio a più non posso, sembra notte e invece è mattina. Non avete nessuna voglia di alzarvi e andare al lavoro, la vostra mente poi vaga per strade che non vorreste perché sono piene di dolore e cose che vorreste cancellare o non aver mai vissuto.
A fatica vi alzate dal letto e accendete la radio: accidenti anche a lei! Proprio quella canzone triste deve trasmettere???
Pare che il mondo ce l’abbia con voi….


Vi è mai capitata una situazione del genere o simile?
Io credo succeda a tutti, magari non proprio così, ma succede…

Allora, cosa fare per superare i momenti grigi della nostra vita?
Di sicuro, non basta aspettare che passino da soli!

Innanzitutto, bisogna cambiare punto di vista.
Se cambiamo punto di vista, possiamo vedere le cose sotto un’altra luce e ciò che prima appariva grigio potrebbe assumere qualche colore.

Ad esempio, quando piove e il cielo è coperto dalle nuvole, ricordiamoci che oltre le nuvole, più su, c’è il sole che splende come sempre…

Cerchiamo di visualizzarci in una giornata di sole, ricordiamo una situazione bella in cui eravamo al sole e cerchiamo di riviverla…
Concentriamoci sulle nostre sensazioni: la gioia, la pace, il calore dei raggi del sole sulla nostra pelle….

Senza nemmeno rendercene conto ci sentiremo già un po’ meglio, sul nostro volto potrebbe essere anche spuntato un sorriso!!!

Questo ci aiuta a rimetterci in connessione con l’energia universale, fonte inesauribile d’amore.


Intanto, proviamo a fare ciò che vi ho appena descritto….nei prossimi giorni seguiranno altri consigli!

Questa è solo una delle infinite vie per affrontare tutte le situazioni della vita con positività, imparando a lasciare che il dolore ci passi attraverso e a lasciarlo andare affinché non ci distrugga totalmente, o che comunque ci permetta di rinascere.

E voi? Come affrontate i brutti momenti e le giornate no?
Aspetto i vostri racconti!

Un sorriso.

^__^

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giovedì 27 settembre 2007

Adolescenti

Ieri mattina ho preso un treno precedente rispetto a quello che prendo di solito, è un treno pieno di studenti delle superiori….

Mi ha fatto sorridere sentire certi discorsi, pensavo a quando ero adolescente io…

Una ragazza al gruppo di amiche:

“Mi è arrivato il cellulare nuovo, ma, pensa, lei [la mamma, n.d.r.] se lo è tenuto! E mi ha detto: dato che non sistemi la tua camera, non fai mai niente e cose così, allora me lo tengo io per una settimana e se poi fai la brava allora te lo do.
Ma ti rendi conto??? Che str****!!!
E io le ho detto: Cattiva!!!
E lei ha detto: beh, mi pare una cosa ovvia e naturale!!!
Cioè, io dico, ma si sente???
Ma dai, che neanche suo marito la vuole!!!!
Cog***na!!”

Gasp!!! A parte il forbito linguaggio giovanile….ci si trova sempre davanti alla solita domanda: si cambia così tanto quando si è genitori??? Eravamo così indomabili da adolescenti???

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martedì 25 settembre 2007

9. Semplicemente decidete di volere

Bella gente, che giornate!!!

Dopo le due splendide giornate passate al Barcamp, ho ricominciato la settimana a pieno ritmo lavorativo!!!

E così vi ho tenuti col fiato sospeso in attesa di leggere l’ultimo punto di Louise Hay…beh, non potevo farvi attendere oltre misura…quindi…eccolo qui!

Non è necessario aspettare di sapere come fare tutte queste cose. Tutto quello che dobbiamo fare è volerle fare. Perché i nostri pensieri sono creativi. Se avete un pensiero, "Io voglio cominciare a rilasciare il giudizio, o a perdonare, o ad amare me stesso", voi state mandando quel messaggio nell'Universo. E nel ripeterlo ancora e ancora, mettete in moto le Leggi dell'Attrazione. Nuove strade si dispiegheranno per aiutarvi. L'Universo vi ama ed è lì pronto ad aiutarvi a manifestare qualunque cosa voi decidiate di credere e di pensare. Sii veramente desideroso di avere una buona vita!


C’è una frase, che ho letto in un libro di Coelho (non ricordo quale), che dice:

“Quando desideri qualcosa, tutto l’universo cospira affinché tu la ottenga”.

E’ una frase che mi piace molto e in cui credo….

Certo, le cose non arrivano mai subito e con tanta facilità, ma se ci mettiamo l’intenzione e l’impegno, i nostri sogni si possono avverare.

Infondo, anche Gesù diceva “Chiedete e vi sarà dato”…..

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sabato 22 settembre 2007

Ghirada Barcamp: si comincia!!!

Buongiorno a tutti!!!

Qui Olimpianet trasmette in diretta dal Barcamp di Treviso!!!!

Ora seguo la non conferenza di Gaspar Torriero che ci spiegherà la "scorrevolezza del rinoceronte".....

...vi saprò dire....

^__^

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venerdì 21 settembre 2007

Domani....Ghirada BarCamp!!!


Oggi giornata full...neanche il tempo per mangiare!!! (No dai...non esageriamo!!)

Ma volevo ricordarvi che domani a Treviso, alla Ghirada, c'è il BarCamp!!!

A tutti quelli che verranno....ci vediamo lì!!!!!!!

^__^

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giovedì 20 settembre 2007

8. L'amore è la più potente forza di guarigione che c'è

L'Amore stimola il nostro sistema immunitario. Noi non possiamo guarire, o diventare interi, in un'atmosfera di odio. E mentre impariamo ad amare noi stessi diventiamo potenti. L'Amore ci aiuta a passare da vittime a vincitori. Il nostro Amore per noi stessi ci attrae verso quello di cui abbiamo bisogno per il nostro cammino di guarigione. Le persone che si sentono a posto con se stesse sono attraenti naturalmente.

Vi è mai capitato che quando state moralmente male, o siete giù, di ammalarvi più spesso o comunque con più facilità?

A me sì, più di una volta….mentre nei periodi in cui sto bene e sento l’amore scorrere in me e attorno a me anche la mia saluta è ottima….a riprova del potere dell’amore….

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Linguaggi giovanili

http://www.GlitterMaker.com/ - Glitter Graphics
In treno:

Lui: Ma allora tu hai il collegamento internet a casa?

Lei: Si, ma io lo uso poco, è Roberto che è lì tutto il giorno…
…poi, sai, gli adolescenti adesso usano una cosa…MSN…

Lui: ah, si, MSN….è una chat…

Lei: si, una chat…ma se tu guardi quando ha la finestra aperta e leggi, ci sono tutti T-T-T B-B-B P-P…sembrano tutti sputi!!!

Lui: eh, perché usano un linguaggio sintetico…

Lei: si, come ad esempio, “comunque” loro scrivono “C-M-Q”…

Lui: sai ci sono degli studi adesso su questo tipo di linguaggio…


Io direi ke, cmq si scriva o si parli, l’importante è capirsi, no? Ke ne dite???
^__^

…secondo me, se gli SMS non avessero avuto la limitazione dei 160 caratteri a msg questo linguaggio “ristretto” forse nn sarebbe nato….

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mercoledì 19 settembre 2007

7. Il perdono apre la via all'amore

L'Amore è l'obiettivo. L'Amore Incondizionato. Come ci arriviamo? Attraverso la porta del Perdono. Il perdono è come gli strati di una cipolla. Qualche volta è meglio cominciare con il perdonare le persone che sono più facili da perdonare, muovendosi verso dolori sempre maggiori man mano che diveniamo più esperti in questo processo. E così possiamo "sfogliare" i dolori uno ad uno fino a che non arriviamo ad un livello più profondo di comprensione. Troveremo l'Amore ad aspettarci. Amore e Perdono vanno mano nella mano.


Probabilmente con la pratica si migliora nel tempo e perdonare diventa più semplice…
In proposito vi segnalo un interessante post che parla del perdono e di come superare il rancore.
Lo trovate qui

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martedì 18 settembre 2007

Scontro generazionale

Scendo dal treno e mi avvio verso la mia auto…davanti a me due padri sulla quarantina che parlano dei rispettivi figli:

Padre 1:
Vedi, è che anch’io ho fatto certe cose da giovane, ma ora non accetto che le faccia anche lei…

Padre 2:
tanto se vogliono le cose le fanno lo stesso…

Padre 1:
si, ma io lo capisco se mi racconta una bugia. Invece non so mio padre come faceva a credermi su tutto…lui proprio non si è mai accorto di nulla!!! Io proprio non accetto che lei faccia quelle cose, anche se io da giovane le ho fatte!!!


Ma sarò anch'io così un giorno???
:-0


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6. Noi possiamo lasciare andare il passato e perdonare chiunque

Il passato esiste soltanto nella nostra mente. Trattenere vecchi dolori è un modo per punire noi stessi oggi per qualcosa che qualcuno ha fatto molto tempo fa. Questo non ha per niente senso. Troppo spesso noi sediamo in una prigione di risentimento auto-creato, e questo è un modo terribile per vivere. Libera te stesso. Perdonare non vuol dire giustificare il cattivo comportamento di qualcun altro; vuol dire lasciare andare il nostro risentimento su quella situazione. Chiunque, inclusi voi stessi, sta facendo il meglio che può in ogni momento, con la Comprensione, l'Attenzione, e la Conoscenza che ha in quel momento. Rinunciare al nostro risentimento e rimpiazzarlo con la comprensione libera noi stessi. Il Perdono è un dono a noi stessi.

Perdonare credo faccia parte delle cose più difficili da fare. Come si fa a perdonare quando si sente di aver subito un torto, di esser stati trattati male, di esser stati traditi? E magari tutto ciò lo abbiamo ricevuto da una persona che credevamo vicina a noi, amica, fedele…

Eppure succede che le persone si comportino con noi in modi che non ci saremmo mai aspettati.
Ma a cosa serve provare rancore? Solo a consumarsi dentro.
Per carità, la rabbia è una giusta reazione, una valvola di sfogo e guai se non ci fosse!!!
Ma dobbiamo anche capire quali sono le cause che portano le persone ad agire facendoci del male, dobbiamo far scattare tutta la nostra più profonda comprensione.
Comportamenti scorretti molto spesso sono scatenati da situazioni di frustrazione e di dolore.
Quando si arriva a capire cosa ha spinto l’altra persona a farci del male, allora si è più disposti a perdonare.
Di sicuro, tutto dipende molto dalle situazioni e dall’entità del male che ci hanno causato.

Io non so se riuscirei a perdonare tutto a tutti, ma per ora mi sto allenando nello sviluppare le mie capacità di comprensione…

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lunedì 17 settembre 2007

Frammenti

Come forse avrete capito leggendo questo blog, faccio parte del popolo dei pendolari che ogni giorno, per recarsi al lavoro, prende il treno…
Quindi, tutti i santi giorni, stesso treno, stessa ora, stesso binario e…stessa gente!!!
…direi anche stesso posto, di sovente!!! (ecco, ci ho fatto pure la rima!!!)

Due sono le attività principali che occupano il mio tempo in treno: dormire (soprattutto la mattina, ma molte volte anche la sera, al ritorno!!!) e leggere…poi, quando proprio non ho voglia né dell’uno, né dell’altro, ascolto musica, oppure mi limito a star seduta attendendo pazientemente di arrivare a destinazione grazie al “trenotrasporto”.
Sono questi i momenti in cui succede di ascoltare, ma senza la minima intenzionalità, i discorsi dei compagni di viaggio…

…sono piccoli frammenti di vita, storie brevi o lunghe, tristi o felici di persone semisconosciute che si impara a conoscere viaggio dopo viaggio….

Ebbene, d’ora in poi, condividerò alcune di queste storie con voi nella sezione “frammenti”…
...così potrete iniziare a fantasticare con me sulla fine o sul prosieguo di queste schegge di vita che vi riporterò...

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5. Auto-approvazione e auto-accettazione sono la chiave per i cambiamenti positivi

Quando siamo arrabbiati con noi stessi, quando giudichiamo e critichiamo qualunque cosa facciamo, quando abusiamo di noi stessi, le nostre vite non funzionano. Le vecchie credenze negative a proposito di noi stessi sono solo vecchi modi di pensare e non hanno base nella verità. Come possiamo aspettarci che gli altri ci amino e ci accettino se noi per primi non ci amiamo e non ci accettiamo? "Io amo e accetto me stesso esattamente come sono" è il più potente pensiero che vi aiuterà a creare un mondo di gioia.

Quando non accettiamo qualcosa di noi stessi, ci comportiamo di conseguenza, cercando di nascondere agli altri ciò che riteniamo non vada bene…Così può succedere che risultiamo agli occhi di chi ci circonda goffi o impacciati…non trasmettiamo nulla di buono e le persone si comportano con noi di conseguenza….

Questo lo si vede tutti i giorni: ci son persone che per paura aggrediscono, chi per timidezza parla all’infinito e non ascolta mai, e così via…

Proviamo a far fluire in noi stessi l’amore…siamo creature di luce, facciamo scorrere questa luce affinché ci faccia risplendere….solo accettandoci, perdonandoci e amandoci potremo aprirci agli altri come i fiori si dischiudono al sole…solo allora le persone verranno a noi gioiose come api che vanno a cogliere il nettare dei fiori….

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venerdì 14 settembre 2007

4. Noi meritiamo di essere amati

Tutti noi. Voi e io. Non dobbiamo "guadagnare" Amore. Non dobbiamo guadagnare il diritto di respirare; noi respiriamo perché esistiamo. Noi siamo degni di Amore perché esistiamo. Noi dobbiamo sapere solo questo. Noi meritiamo il nostro proprio Amore. Non permettiamo alle opinioni negative dei nostri genitori o ai pregiudizi popolari della nostra società di abbassare la nostra luce. La verità del vostro Essere è che voi potete essere amati, se VOI lo credete! Ricordate, i vostri pensieri creano la vostra realtà. Ciò che l'altra gente pensa non ha niente a che fare con questo. Dite a voi stessi adesso: "Io merito di essere amato."

Quante volte permettiamo agli altri di condizionarci e di limitarci con i loro pensieri?
A me è successo molte, molte volte, soprattutto con le persone che mi stanno più a cuore che, in buona fede, mi consigliavano per il mio bene, ma al contempo con i loro pensieri mi stavano limitando.
Ho iniziato a lavorare su questa cosa da un po’ di anni, ho cominciato a liberarmi da certi vincoli di pensiero e ho scoperto che tutto è possibile, sempre.
Lo so, ho scoperto l’acqua calda, ma è pur sempre bello scoprirla!!! ^__^

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giovedì 13 settembre 2007

3. I nostri pensieri sono creativi

Eccoci oggi al terzo punto della filosofia di Louise Hay…

Questa è la più importante legge della natura che abbiamo bisogno di conoscere. Un piccolo pensiero non fa una grande differenza, ma i pensieri sono come gocce d'acqua. Si accumulano nel tempo. Ed è così che se continuiamo a ripetere gli stessi pensieri ancora e ancora, loro crescono, e la goccia diventa una pozzanghera, e la pozzanghera uno stagno, e lo stagno un oceano. Se sono positivi, possiamo galleggiare nell'oceano della vita. Se i pensieri sono negativi, possiamo affogare in un mare di negatività. Qual è il vostro normale atteggiamento quando vi svegliate la mattina? Se è un continuo lamentarsi e arrabbiarsi, quello sarà il tipo di giornata che avrete. Se è un'attitudine di speranza, fede, e Amore, quello sarà il giorno che vivrete perché è quello di cui avete bisogno. Sedete quietamente per qualche minuto e notate i vostri pensieri. Veramente volete il tipo di vita che questi pensieri creano? Scegliete pensieri che vi nutrono.
I nostri pensieri sono creativi e tu sei il pensatore! Qualsiasi oggetto o impresa è stato prima un pensiero nella mente di qualcuno, un’idea. Che idea abbiamo di noi stessi?
Quante volte nella vita ci fermiamo a creare, pardon pensare, a quello che vogliamo veramente? Se vogliamo realizzare qualcosa ci dobbiamo pensare, visualizzare, portare attenzione.

Lo ammetto, non è semplice produrre pensieri che non siano negativi quando qualcuno mi risponde male o mi fa arrabbiare…però le cose che dice Louise ho avuto modo di sperimentarle su me stessa e per me è provato che i pensieri positivi aiutano!!!

E voi? Avete sperimentato i l pensiero positivo? Che risultati avete ottenuto?

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Lotus Birth


Qualche giorno fa, nel blog Stazioneceleste, ho letto un articolo molto interessante che parlava del "Lotus birth": era la prima volta che ne sentivo parlare e mi sembra una cosa molto interessante, quindi riporto qui l'articolo.

L'articolo è comunque ricavato dalle parole di Shivam Rachana, autrice del libro "Lotus birth, il parto integrale".

Il Lotus Birth non è altro che questo: lasciare l’unità neonato-placenta intatta e attendere che la separazione avvenga in tempi naturali. Il nome deriva da Clair Lotus Day, la quale nel 1976 con molta determinazione riuscì a convincere il medico dell’ospedale a non tagliare il cordone. Clair aveva avuto modo di osservare le ripercussioni del taglio del cordone sull’aura delle persone nel corso della sua attività di chiaroveggente. Centinaia di bambini nati con il Lotus Birth hanno visto la luce da allora, rendendo possibile una valutazione attenta dei numerosi vantaggi di questa procedura che finora sembra non presentare controindicazioni.

La trasfusione completa dalla placenta, intanto, fornisce al bambino fino a 60 cc. di sangue la cui perdita corrisponde ad una emorragia grave con tutte le conseguenze. In queste circostanze l’ittero del nascituro è inevitabile: non a caso essa viene chiamata “fisiologica”! Il suo ruolo sembra sia quello, di proteggere la pelle dall’esposizione alla luce solare diretta. Il neonato e la placenta si originano dalla medesima cellula uovo fecondata e sono quindi, embriologicamente e geneticamente parlando, la stessa cosa. Il mantenimento dell’integrità fisiologica dell’unità neonato-placenta ha sicuramente delle ripercussioni che possono esser comprese se si considera come le funzioni metaboliche della placenta siano molto complesse.

Nulla fa escludere l’eventualità che anche successivamente alla trasfusione si abbia un trasferimento di nutrienti verso il neonato, siano essi fisici o energetici. E’ utile ricordare infatti come esistano cinque corpi (fisico, eterico, emozionale, mentale e spirituale) tra i quali vi è un flusso continuo di energia. Il distacco spontaneo avviene quando il bambino è pronto per esso, ovvero quando i suoi cinque corpi energetici, di cui l’aura è l’emanazione, sono completamente formati.

A confermare quanto detto, si è osservato come il tempo medio di chiusura dell’ombelico a seguito di un taglio immediato del cordone sia di 9,56 giorni, aspettando che il cordone smetta di pulsare esso si accorcia a 7,16 giorni per ridursi a soli 3,75 giorni se si taglia successivamente. Sono dati che sembrano proprio suggerire una natura traumatica del distacco provocato.

Questa pratica inoltre incoraggia a non interferire in nessun modo nell’immediato dopoparto; favorisce quindi il legame tra la madre (e il padre) e il neonato e invita ad attendere senza fretta il secondamento spontaneo. Nonostante venga spontaneo associarlo ad un parto naturale, specie in un ambiente familiare, il Lotus Birth può venir agilmente integrato nel protocollo ospedaliero. Anzi, proprio nel caso di un parto medicalizzato, in particolar modo se è stato necessario ricorrere al taglio cesareo o se si tratta di una nascita prematura, esso è particolarmente indicato per compensare gli altri traumi.

Il procedimento da seguire è estremamente semplice. Si aspetta finché la placenta non è uscita, se possibile spontaneamente. La si ripone in una ciotola vicino a mamma e neonato. In seguito va lasciata sgocciolare, sciacquata accuratamente sotto acqua corrente per rimuovere tutto il sangue residuo e gli eventuali coaguli e asciugata quindi delicatamente. La placenta va tenuta vicino, eventualmente avvolta in un panno assorbente o anche in una borsa fatta apposta per lei, sempre di stoffa beninteso, mai di plastica. Basta solo fare attenzione a non tirare il cordone quando si sposta il bambino ed utilizzare abiti comodi, senza stringere i pannolini, meglio ancora se si mette semplicemente il pannolino o un asciugamano sotto il bambino.[...]

Mi è stato chiesto se questi bambini nati con il Lotus Birth fossero davvero diversi dagli altri. Certo che lo sono, dato che non sono passati per il trauma del taglio del cordone ombelicale! C’è chi ha osservato come i neonati venuti alla luce con il Lotus Birth siano più integri, liberi da segni di sofferenza e di stress. Oggettivamente parlando è davvero arduo fare paragoni. I miei due bambini sono per esempio entrambi molto forti sia fisicamente che spiritualmente. Per noi il Lotus Birth è stato, infatti, un ulteriore passo in una scelta di vita ben precisa. Al di là della comunicazione con i bambini che abbiamo accettato e nutrito ben prima della loro nascita, abbiamo cercato di accoglierli in intimità, con rispetto e amore e cerchiamo di accompagnarli ora nella consapevolezza delle loro esigenze e dei nostri limiti. [...]


Che ne pensate di questa pratica? Qualcuno di voi l'ha provata?
Ieri ne parlavo con un mio amico ostetrico che ama fare parti "alternativi", più "umanizzati" e mi diceva che nella zona di Brescia dovrebbe esserci una struttura ospedaliera che permette questo tipo di parto...

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mercoledì 12 settembre 2007

Feng shui per ambienti web

Lavorando nel mondo del web e praticando shiatsu e zazen, non potevo certo ignorare il tema del feng shui applicato al web design...


In proposito ho trovato un post in Zendesign che parla proprio di questo. Così ve lo riporto nella sua forma originale.


Il feng shui è l’antica arte cinese di disporre lo spazio modificando e armonizzando l’ambiente e le correnti cosmiche (ch’i) per favorire la fortuna ed il benessere delle persone.

Feng Shui significa vento e acqua, dove vento è inteso come energia e acqua come il nutrimento per la vita dell’uomo.

Il Feng Shui si basa sulla teoria dello Yin e dello Yang che descrive i fenomeni del nostro universo come coppie di opposti in continua relazione reciproca. Si basa inoltre sul ciclo dei Cinque Elementi (legno, fuoco, terra, metallo, acqua) e sulla valutazione delle Otto Direzioni.

È dunque un sistema olistico che permette di vedere tutti i problemi in modo globale e suggerisce di considerare tutti i risvolti dell’esistenza, in un’ottica più ampia possibile, nelle fasi della progettazione e della costruzione degli ambienti.

Giunto alle soglie del nuovo millennio, l’uomo si è finalmente accorto che l’ambiente attorno a lui deve tornare ad esprimere valori umani recuperando la funzione simbolica dell’ambiente stesso; lo spazio cioè come espressione di bisogni e valori interiori.

Al di là di tutte le considerazioni di tipo filosofico connesse a questa affascinante disciplina, il feng shui ha molto da insegnare anche ai web designer, in particolare su come creare siti web armoniosi ed eleganti.

L’elemento fondamentale nel feng shui è il ch’i – l’energia vitale che scorre tra oggetti ed esseri viventi. Il ch’i deve poter scorrere armoniosamente per rendere l’ambiente positivo. Se ristagna o scorre vorticosamente, l’ambiente sarà pervaso da un’energia negativa.

Il Feng shui nel web design riguarda in particolar modo la disposizione degli oggetti nello spazio, le scelte cromatiche, l’uso di determinate forme, la facilità d’uso, la navigabilità e l’accessibilità dell’ambiente. Tutti questi elementi sono in grado di influenzare in maniera sensibile lo scorrere dell’energia nell’ambiente e segnarne l’esperienza dell’utente e possono essere sfruttati pienamente appropriandosi dei principi della teoria dello Yin e dello Yang.

Ecco che si useranno strutture e forme quadrate o rettangolari quando si desidererà comunicare stabilità e equilibrio a chi li utilizza, ma si prediligeranno ambienti curvilinei quando si vorrà dilatare la sensazione spaziale o il dinamismo, oppure si utilizzeranno elementi simbolici laddove vi sia necessità di attivare l’energia di un ambiente attraverso vibrazioni positive, l’uso dei colori in modo che producano armonie…

Luce
Pagine web luminose e pulite favoriscono lo scorrere armonioso del chi. Pagine scure o che utilizzano combinazioni cromatiche non efficaci rendono, invece, l’ambiente poco armonioso o pervaso da energia negativa.

Forma e colore
Le forme ed i colori degli oggetti che usiamo in un ambiente rendono la sua energia ch’i più yin o più yang. Le forme arrotondate sono considerate più yin di quelle dritte, ad eccezione del cerchio che, essendo anche molto compatta, è molto yang. Dunque tra le forme yang compaiono quadrati, cerchi, rettangoli, poligoni in genere; tra quelle yin ovali, rettangoli smussati e lunghi e stretti, forme sinuose in genere.
I colori hanno una forte influenza su yin e yang. Gli individui reagiscono ai colori in modo spesso personale, ma è comunque certo che rosso, arancio e giallo vivo siano colori yang , mentre blu e verde siano yin. Più un’area sarà coperta da un colore preciso, maggior sarà la sua influenza.
Per quanto riguarda le trame che richiamano particolari materiali, vetro, marmo, pietra e metallo sono superfici yang, mentre legno, vimini e tessuti sono yin.

Vita
Elementi grafici o fotografici naturali possono essere usti con efficacia per rendere vive aree in cui il ch’i stagna. Nell’interior design si usano piante, acquari e fontane. Nel web si possono usare immagini grafiche o fotografie con temi naturali (fiori, elementi naturali, paesaggi marini). Questi elementi riportano il sito web ad una dimensione più reale, confortante, piacevole. Il ch’i fluttua positivamente attraverso queste pagine.

Spazialità
Il chi non deve scorrere troppo impetuosamente: creiamo delle aree vuote che aiutino focalizzare i nodi informativi e impreziosiscano l’ambiente.

Semplicità
Sovraccaricare il sito di animazioni ed elementi multimediali in genere, equivale a creare vortici energetici. Interfacce statiche e rilassanti risultano essere, in ogni caso, la soluzione migliore per consentire al ch’i di fluire armonioso.

Navigabilità
L’utente che si muove nel sito deve potersi orientare facilmente. Percorsi ciechi o obbligati, etichette fuorvianti, ambigue o imprecise, menù confusi o ridondanti, link nascosti sono tutti elementi che fanno ristagnare il chi.

Accessibilità
Un ambiente deve essere accessibile da chiunque e in qualsiasi condizione. Non tutti interagiscono con l’ambiente allo stesso modo, dunque vanno rimosse tutte le barriere che precludono l’accesso del ch’i in situazioni particolari, come ad esempio l’uso di browser vocali o testuali.

Altri suggerimenti per favorire il fluire del ch’i:

  • Realizzate homepage gradevoli e armoniose: sono la porta di ingresso del vostro sito
  • Usate paragrafi brevi e spaziati tra loro: l’energia deve fluire tra i blocchi di testo o il lettore avrà la sensazione di trovarsi di fronte ad un muro.
  • Il ch’i si muove in ambienti armoniosi e piacevoli: evitate siti troppo aggressivi e spigolosi o con contrasti cromatici eccessivi.
  • Limitate il numero dei link e selezionateli accuratamente: lunghe liste di link condensati causano stagnazioni di energia nella pagina.
  • La grafica deve essere sempre molto curata. Immagini rovinate, pesanti, non ottimizzate, formati errati, aliasing compromettono il positivo fluire del ch’i.

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2. Quello che noi pensiamo di noi stessi e della nostra vita diventa reale per noi

Questo è il perché è importante esaminare in che cosa noi crediamo. Veramente troppo spesso ciò che crediamo deriva dalle credenze limitanti dei nostri genitori e della nostra società. Louise spesso chiede di sedere quietamente e di elencare i grandi temi della vita, scrivendo le credenze che abbiamo a proposito di questi argomenti. Tipo: che cosa credi a proposito degli uomini, delle donne, dell'Amore, del sesso, della salute, del tuo corpo, della mancanza, della prosperità, dell'età, del lavoro, del successo, e di Dio? E' sorprendente quante di queste credenze sono state acquisite all'età di cinque anni. Sicuramente, non tutte queste vecchie credenze sono rilevanti nella nostra vita presente. E' molto utile una "pulizia mentale" periodica. Dal momento che tutte le credenze sono scelte, puoi anche scegliere quelle che ti sostengono e ti nutrono di più. C’è anche un corollario a questo punto: le parole che usiamo per descrivere le nostre esperienze, creano la nostra realtà. Attenzione alle parole che si usano! Una delle scoperte più importanti della nostra era. Provate a mettere un registratore vicino al telefono e poi ascoltate quali sono le vostre parole ricorrenti. E il tono che usate. Le frasi fatte che utilizzate e quanto le utilizzate.

Questo assunto mi ricorda un po’ alcune regole della PNL (Programmazione Neuro Linguistica)….
E comunque lo condivido in pieno: le nostre credenze sono limitanti, dobbiamo imparare a superarle, a passare oltre scoprendo così tutta la bellezza che vi è oltre i loro confini…

A questo proposito mi viene in mente anche la celebre affermazione di Henry Ford:

«Che tu creda di farcela o di non farcela avrai comunque ragione.»


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Cattiva!!!

Stamattina, come al solito, sono scesa dal treno per andare al lavoro e sono rimasta colpita dalla pubblicità della nuova Lancia Ypsilon Sport Momo Design…

L’header recita “Dicono che sono cattiva e hanno ragione!”. La parola “cattiva” è scritta in rosso, il resto in bianco e quindi spicca nel cartellone pubblicitario.

Non è certo la prima pubblicità che utilizza la metafora “diabolica”, ma quello che mi ha colpito è la scelta della parola “cattiva”, che comunemente ha una connotazione negativa.

Voglio dire: cos’ha portato Lancia a scegliere di utilizzare questa parola? Quale messaggio voleva trasmettere?

Io credo che volesse richiamare la trasgressione in qualche modo.

Fatto sta che se oggi un’azienda sceglie la parola “cattiva” per promuovere un suo prodotto, la cosa fa riflettere…

E’ vero anche che viviamo in una società che trasforma persone come Corona o simili in miti da emulare…

Che dire…..viviamo nell’era del “cattivo è bello”?

Io spero di no…

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martedì 11 settembre 2007

1. Ciò che diamo ci ritorna

Sempre. Questo messaggio circola da molto tempo. Ricordate la regola d'oro: "Non fate agli altri quello che non volete sia fatto a voi". Questa regola d'oro non è stata creata per produrre colpevolezza. E' una legge della natura che tu sarai trattato esattamente come tratti gli altri. Questo si applica anche ai nostri pensieri. Se noi giudichiamo e critichiamo, anche con il pensiero, anche noi saremo giudicati e criticati. Se amiamo e accettiamo noi stessi incondizionatamente e accettiamo anche gli altri incondizionatamente, allora attrarremo persone nelle nostre vite che ci daranno lo stesso Amore Incondizionato e Accettazione.
Pensieri di odio attraggono pensieri e azioni di odio. Pensieri di gelosia attraggono mancanza e perdita nelle nostre vite. D'altra parte pensieri di Perdono attraggono salute e prosperità. Pensieri d'Amore portano non solo Amore nelle nostre vite ma più positività di quanto noi stessi possiamo immaginare. Creando uno sbilanciamento nell’universo, che dovrà compensare e quindi riceveremo.

Eccoci dunque al primo pensiero di Louise…

Cosa vorremmo che gli altri non ci facessero? Come vorremmo essere trattati dagli altri?

Pensando a me, posso dire che vorrei che gli altri fossero sempre gentili, comprensivi e disponibili con me, in modo sincero e spontaneo…

Ma io sono sempre così con gli altri?
A dire il vero no, ci sono persone che non sopporto proprio e con cui mi è davvero difficile essere gentile e comprensiva…
Forse, se mi sforzassi un po’, vuoi vedere che cambierei idea su di loro?

Magari mi sembrano cambiati ed invece ciò che è cambiato è semplicemente il mio atteggiamento nei loro confronti…

Questa cosa mi incuriosisce…devo approfondirla….proverò a cambiare io, vediamo se cambiano anche loro di rimando…


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Pensiero positivo

Fin da piccola, ho sempre avuto un approccio positivo alla vita e ciò mi ha sempre permesso di superare le difficoltà che ho incontrato nel mio cammino.
Quando mi guardo indietro e penso a ciò che ero, a ciò che passo dopo passo sono diventata, ripeto sempre a me stessa che sono una persona fortunata…
Ma quando penso agli sforzi che ho fatto, all’impegno che ho messo per raggiungere gli obiettivi che mi ero prefissata, mi rendo conto che tutte le difficoltà che ho superato, le ho affrontate con un atteggiamento positivo.
Allora mi chiedo, è solo questione di fortuna oppure anche di atteggiamento e approccio alla vita?

Io credo sia un mix di cose, di certo piangere su se stessi non aiuta nessuno…

C’è una donna, un’autrice di diversi libri, che parla di pensiero positivo e suggerisce metodi ed esercizi per applicarlo alla vita di tutti i giorni.
Lei si chiama Louise Hay, io non ho letto nessuno dei suoi libri, ma ho potuto leggere alcune cose sulla sua filosofia qui.

Così ho pensato di fare un esercizio insieme a tutti quelli che vorranno metterlo in pratica:
ho letto i nove punti chiave della filosofia di Louise Hay ed ho pensato di pubblicarne uno al giorno qui, nel mio blog. Insieme potremo commentare i singoli punti, provare ad applicarli nella nostra vita e vedere le conseguenze a cui portano…

Sono convinta che ognuno di noi imparerà qualcosa che gli consentirà di migliorare la qualità della sua vita.

Buon viaggio interiore a tutti!!! ^__^



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