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venerdì 25 luglio 2008

Notiziona!!!



Carissimi,

è da un bel po’ che non aggiorno il blog con costanza …che ci volete fare, non è una fedele collaboratrice!!! ;-)

Scherzi a parte, la mia vita ha subito cambiamenti radicali e mi sa che sono solo all’inizio!!!

Quindi ora è venuto il momento di darvi una lieta notizia…..

Siete pronti???
Sicuri sicuri?

Ok…bando alle ciance allora….

Ebbene…..Olimpianet, ovvero la sottoscritta, è in dolce attesa!!!!

Eh, si, proprio così….ora potete sbizzarrirvi con le domande sull’argomento…

Per tenervi aggiornati, poi, ho pensato di aprire un blog ad hoc, quindi oltre che a seguirmi qui, potrete leggermi su Diventare Mamma.

^__^

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lunedì 23 giugno 2008

A proposito del dolore...

Sempre per caso...o, meglio dicendo, per sincronicità, mi sono imbattuta in queste parole di Gibran che condivido pienamente...


"Il dolore è la rottura dell’involucro che racchiude la vostra comprensione.
Come il nocciolo del frutto deve rompersi, affinché il suo cuore possa stare al sole, così voi dovete conoscere il dolore.
Se voi in cuore sapeste continuamente meravigliarvi dei miracoli quotidiani della vostra vita, il dolore non vi sembrerebbe meno ammirevole della gioia. E accettereste le stagioni del cuore, come avete sempre accettato le stagioni sui campi, e vegliereste con serenità negli inverni del vostro dolore."
(K. Gibran)


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venerdì 20 giugno 2008

E' proprio così...

"Ma quando ti viene quella voglia di piangere pazzesca,

che proprio ti strizza tutto, che non la riesci a fermare,

allora non c'è verso di spiaccicare una sola parola,

non esce più niente, ti torna tutto indietro, tutto dentro,

ingoiato da quei dannati singhiozzi,

naufragato nel silenzio di quelle stupide lacrime.

Maledizione. Con tutto quello che uno vorrebbe dire...

E invece niente, non esce fuori niente.

Si può essere fatti peggio di così?"

[Castelli di rabbia - Alessandro Baricco]

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venerdì 13 giugno 2008

La semplicità delle cose


Coincidenze, sincronicità…..oggi la vita mi ha fatto arrivare questa frase:

“Il facile diviene difficile attraverso l'inutile”

niente di più semplice e vero…..

Quante volte ci poniamo barriere inutili, limiti che non esistono se non nella nostra mente?

Si dice che la via più breve che unisce due punti è la linea retta…ma quante volte per arrivare da un punto ad un altro affrontiamo percorsi tortuosi?

Forse è per quello che sovente dovremmo tornare a guardare le cose con gli occhi di un bambino….per percepirne la semplicità…..


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lunedì 9 giugno 2008

Nella vita...

...rallegrati per le cose belle,
per tutto ciò per cui hai gioito,

...non rattristarti per ciò che non hai
o non potrai mai avere...

venerdì 9 maggio 2008

Stream of consciousness


Scriverò, scriverai…
Parlerò, parlerai…
Ma solo quando i nostri occhi guarderanno
Nella stessa direzione
Ed un punto comune unirà i nostri sguardi,
noi vedremo la luce
e sentiremo il calore
di sentimenti ormai dimenticati o persi chissà dove…

Riscoprire cose belle e andate,
tornare dove ci portano i sogni,
assaporare gusti che richiamano dolci sensazioni

e poi continuare a nuotare nel mare della vita,
senza più l’ambizione di vincere la gara,
semplicemente per il piacere di parteciparvi…
parteciparvi fianco a fianco…
…insieme…

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lunedì 28 aprile 2008

Le mie stelle

A volte mi stupisco quando guardo il buio del mio cielo,
mi stupisco perchè vedo che, in realtà, quel buio è illuminato da splendide stelle che mi fanno luce e mi scaldano il cuore.

Certe sono molto grandi ed emettono una luce potente,
altre più piccole, lontane....
...ma anche loro sono presenti e contribuiscono a far luce...

Questo post solo per dire a tutte queste stelle
"Vi voglio bene", davvero...di cuore....

grazie per fare luce nel mio cielo....

voi siete speciali, e con la luce che mi donate
fate sentire un pò speciale anche me.....

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lunedì 14 aprile 2008

Alla ricerca della locanda Almayer...

La locanda Almayer «… aveva quella bellezza di cui solo i vinti sono capaci. E la limpidezza delle cose deboli. E la solitudine, perfetta, di ciò che si è perduto (…) Posata sulla cornice ultima del mondo, a un passo dalla fine del mare, la locanda Almayer lasciava che il buio, anche quella sera, ammutolisse a poco a poco i colori dei suoi muri: e della terra tutta e dell’oceano intero»
[Oceano Mare – Alessandro Baricco]



Camminavo per la spiaggia,
il sole al tramonto, nessuno a parte me e il dolce infrangersi delle onde…

Calma nei colori del cielo, piedi che affondano nella sabbia umida…

E lo sguardo perso all’orizzonte dove cielo e mare si baciano,

occhi che disperatamente cercano la locanda Almayer…

…il posto ideale per chi vuole perdersi, lasciarsi tutto alle spalle per cercare qualcosa che è altro, qualcosa che non esiste, ma che inevitabilmente ti porta dentro te, proprio in quel punto in cui o riparti o ti infrangi…come le onde del mare….

Parole, pensieri, lacrime, sospiri…e poi….

E poi solo la calma….la quiete del mare sempre imperturbabile a tutto questo mondo che lotta e si scontra…..

Lui resta lì, s’infuria solo a suo piacimento, quando meno te lo aspetti…..

Arriva l’onda più alta che ti travolge e ti porta via…

Forse è l’onda giusta…quella che ti porta alla Locanda….

Chissà……

Ma tu l’hai mai trovata quell’onda?…..ti ha mai sbattuto contro?

E nei passi che si susseguono lasciando sulla sabbia orme che il mare cancellerà presto, seguo l’inserzione dei miei pensieri, senza arrivare all’origine…..

Chi tira le fila?


«Poi non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. Così… Io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo… salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l’onestà, essere buoni, essere giusti. No, sono i desideri che salvano. Sono l’unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai… Però troppo tardi l’ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male.

È lì che salta tutto, non c’è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che tu non te lo puoi nemmeno immaginare. Sai cos’è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate.

Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un’orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La marea nasconde. È come se non fosse mai passato nessuno. È come se noi non fossimo mai esistiti. Se c’è un luogo al mondo, in cui puoi pensare di essere nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. È tempo. Tempo che passa. E basta».


[Oceano Mare – Alessandro Baricco]


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giovedì 3 aprile 2008

Senza parole...


Ieri sera finalmente ho visto quello a cui ancora stentavo a credere...
...è stato davvero incredibile...un'emozione unica...

...per certe cose non ci sono parole...bisogna viverle...







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mercoledì 2 aprile 2008

C'è o non c'è?

Il tepore della primavera inizia a farsi sentire e anche se il sole va e viene ancora in modo instabile, i primi “sonnecchiamenti” non mancano….

La primavera dovrebbe essere il tempo del risveglio, della rinascita…eppur si dice “aprile, dolce dormire”….

La sensazione di voglia continua di relax mi fa pensare a molte cose….sarà che respiro un’aria di distacco, sarà che tutto in questi giorni mi sembra lontano ed ovattato, ma la domanda che mi pongo è questa:

può essere che se non pensiamo a determinati fatti, è come se non esistessero? Oppure questo vuol solo dire evitare i problemi e semmai rimandarli a data da destinarsi?

Però…al di là di quale sia la verità delle cose (che poi è sempre relativa…) è bello pensare che se non pensi ad una cosa, essa non c’è…..

Infondo, tutto ciò che non conosciamo è in pratica inesistente per il nostro essere….

In questa scia di ragionamenti assurdi ho meditato che tutto ciò che non mi piace, ma che non riesco a trasformare in opportunità, lo ignoro, lo rendo inesistente al mio cospetto….

Un po’ come quando guardi la TV e non ti piace quello che trasmettono: premi un tasto sul telecomando e cambi canale, oppure la spegni e te ne vai a fare una bella passeggiata sotto il sole di primavera….

Bello, no?

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venerdì 28 marzo 2008

Le cose che ho imparato nella vita

Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:

Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.
E per questo, bisognerà che tu la perdoni.

Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.


Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.

Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.

Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti,o essi controlleranno te.


Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.

Che la pazienza richiede molta pratica.

Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.

Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai,è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.

Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso.

Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze:sarebbe una tragedia se lo credesse.

Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.

Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.

Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.

Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.


La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti che è come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.


È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.

Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.

Non cercare le apparenze, possono ingannare.

Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.


Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.

Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.

Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!

Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.

Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.

Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.

Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.

L'amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the.


Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e tuoi dolori.


Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano.
Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride e ognuno intorno a
te piange.


Paulo Coelho


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lunedì 17 marzo 2008

Potere, libertà, equilibrio

Evidentemente oggi il mio livello di energia è molto basso, perché la mia mente continua a compiere voli pindarici e a svolazzare in luoghi da cui dovrebbe starsene lontana, i pensieri si presentano uno ad uno a chieder udienza alla mia attenzione che sta lì ad ascoltarli impotente….

Il mio Maestro dice che quando l’energia è bassa, aumentano i pensieri, mentre quando è alta, si è centrati su se stessi, su ciò che si sente e quindi i pensieri si fanno quasi inesistenti…

Penso a tutte le lotte, piccole e grandi, che ci sono nel mondo…
E arrivo alla conclusione che tutto è finalizzato al potere.
Ci si batte per il potere, ci si sfida, ci si arrabbia, si muore solo ed unicamente per ottenere il potere….

Che di volta in volta è un potere diverso….

Può essere che ci sia chi chiama il potere con il nome “Libertà”?

Forse no, forse son due cose diverse….
Il potere è quello dell’uno sull’altro…la libertà coinvolge solo se stessi…..
Ma il confine tra le due cose è così labile….io lotto per avere la libertà di scegliere…ma quando ho scelto, quello che ho scelto…beh, sono sicuro che la mia scelta non arrechi danno a nessuno?
Io non ne sarei così sicura….

Forse bisognerebbe farsi guidare dall’amore…con il rischio di accettare e di sopportare oltre ogni limite…per amore….
Ma anche l’amore per sua stessa natura, può trasformarsi in odio e dare così vita a quel naturale ciclo di successioni che si ritrova anche nell’Elemento Fuoco…

Lo so, è difficile starmi dietro oggi….

Mi viene in mente che in tutte le cose della vita, forse bisognerebbe applicare il principio del “giusto mezzo”, dell’equilibrio…..

Ma quale equilibrio ci può essere se non si riesce ad assumere un punto di vista obiettivo rispetto a fatti, cose e persone?

Insomma, non c’è nessuna soluzione scritta da qualche parte…….

E anche seguendo i voli pindarici della mia mente non ne vengo fuori…..

La cosa più oggettiva, tangibile, osservabile, palpabile è semplicemente il dolore, conseguenza di atti, pensieri, ideologie, posizioni irremovibili….

Questa è l’unica cosa che c’è, è lì, è indubbia, non se ne discute….

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