martedì 6 novembre 2007

Chinesiologia applicata: prima lezione

Come forse vi ho spiegato qualche tempo fa, la scuola di shiatsu che frequento non appartiene a quelle che alla fine dei tre anni rilasciano un diploma riconosciuto dalla federazione nazionale, anche il percorso di studi si differenzia notevolmente da quelli tradizionali.

Il programma del terzo anno prevede l'apprendimento dei fondamenti della chinesiologia applicata e la loro integrazione con lo shiatsu.

Venerdì scorso, il Maestro ci ha introdotti alla chinesiologia spiegandoci come fare il test per valutare lo stato del muscolo sovraspinato, collegato al Vaso Concezione, e la tecnica per caricarlo, nel caso risulti scarico.

Io ho lavorato su un mio compagno di corso: il suo sovraspinato era scarico e così mi sono apprestata a mettere in pratica quanto appena spiegato dal nostro Maestro.

Senza entrare in dettagli troppo specifici, per ricaricare il muscolo si devono appoggiare i medi su due punti dell'occipite frontale e poi lavorare con l'intenzione.

E come si lavora con l'intenzione? Chiederete voi. Beh, non lo so di preciso...
Queste sono cose che forse non sono nemmeno spiegabili a parole: bisogna mettersi lì, provare e sentire...solo con la propria sensibilità si può capire qual'è il modo di lavorare.

Ricordo la prima volta che al corso ho messo le mani su una persona: il Maestro non ci ha spiegato cosa avremmo dovuto sentire, ha detto di appoggiare le mani e stare in ascolto. E così abbiam fatto...e in effetti si sente...cosa e come varia da persona a persona.

Tornando al lavorare con l'intenzione, il Maestro ci aveva detto che dovevamo essere per il nostro uke (colui che riceve) come una batteria, ovvero fornirgli quella qualità di energia di cui è scarico...naturalmente utilizzando l'intenzione!!!

Le persone con un sovraspinato scarico, hanno un basso livello di energia yin, quindi era questa la caratteristica da "trasferire" al nostro compagno.

Io ho fatto stendere uke e ho appoggiato i miei medi sui punti stabiliti. Poi ho iniziato a respirare insieme a lui in modo da entrare in empatia. Al contempo mi sono concentrata su quelle che sono le caratteristiche yin, ho cercato di sentirle in me, di visualizzarle in qualche modo e di trasferirle in lui...

Sotto alle mie dita sentivo "pulsare" e, cosa ancor più particolare, avevo la netta percezione di un flusso di energia che scorreva da me verso lui...
Anche il mio compagno, alla fine, mi ha detto di aver sentito questa energia che lo attraversava...

E' stata davvero un'esperienza molto intensa a cui fin'ora mi ero solo avvicinata...
Adesso devo provare, provare, provare, affinchè le mie percezioni si possano affinare e l'uso dell'intenzione migliori...

Probabilmente, alcuni di voi mi prenderanno per pazza o visionaria; io vi dico solo una cosa: provate prima di esprimere giudizi, perchè son cose che non si possono spiegare, ma solo sentire.

E a volte nemmeno si sentono se la percezione del nostro corpo è bassa o governata totalmente dalla mente...

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

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