martedì 12 febbraio 2008

Trasformare le sventure in opportunità vincenti

C'è un breve racconto di Paulo Coelho che ho letto qualche tempo fa e che mi piace molto, perchè fa capire che non tutto il male vien per nuocere...l'importante è non farsi abbattere dagli eventi ma continuare nel proprio cammino, nonostante tutto....
Eccovi dunque il racconto...

LA PICCOLA FATTORIA E LA VACCA (Paulo Coelho)

Un filosofo passeggiava in un bosco con un discepolo, conversando sull’importanza degli incontri inaspettati. Secondo il maestro, tutto ciò che si trova davanti a noi ci dà un’occasione per apprendere o insegnare. In quel momento incrociarono il cancello di una piccola fattoria che, malgrado si trovasse in un’ottima posizione, aveva un aspetto miserabile. “Guardate questo posto,” disse il discepolo. “Avete ragione: ho appena imparato che tanta gente si trova in Paradiso, ma non se ne rende conto e continua a vivere in condizioni miserabili.” “Io ho detto apprendere e insegnare,” ribatté il maestro. “Constatare ciò che accade non basta: è necessario verificarne le cause, poiché comprendiamo il mondo solo quando ne comprendiamo le cause.” Bussarono alla porta e furono ricevuti da chi vi abitava: una coppia con tre figli, tutti vestiti con abiti stracciati e sporchi. “Lei sta qui in mezzo a questo bosco, e non c’è nessun negozio nei dintorni,” disse il maestro al capofamiglia. “Come riuscite a sopravvivere?” E l’uomo, tranquillamente, rispose: “Amico mio, abbiamo una vacca che ci dà vari litri di latte tutti i giorni. Una parte di questo prodotto lo vendiamo o lo barattiamo nel paese vicino con altri generi alimentari. Con l’altra parte, produciamo formaggio, caglio, burro per il nostro fabbisogno. E così tiriamo avanti.” Il filosofo ringraziò per le informazioni ricevute, contemplò il posto per alcuni istanti e poi se ne andò via. A metà del cammino, disse al discepolo: “Prendi la vacca, conducila fino al precipizio laggiù e scagliala di sotto.” “Ma è l’unico mezzo di sostentamento di quella famiglia!” Il filosofo rimase in silenzio. Non avendo alternative, il ragazzo fece ciò che gli era stato chiesto, e la vacca morì nella caduta. L’episodio rimase impresso nella memoria del discepolo. Dopo molti anni, quando ormai era un imprenditore di successo, decise di tornare in quello stesso luogo, raccontare tutto alla famiglia, chiedere perdono e aiutarla finanziariamente. Quale non fu la sua sorpresa nel vedere il luogo trasformato in una bella fattoria, piena di alberi fioriti, con una macchina nel garage e alcuni bambini che giocavano nel giardino. Si sentì disperato, immaginando che l’umile famiglia avesse dovuto vendere la fattoria per sopravvivere. Affrettò il passo e fu accolto da un fattore molto gentile. “Dov’è finita la famiglia che viveva qui dieci anni fa?” domandò. “Sono sempre i padroni della fattoria,” fu la risposta che ricevette. Stupito, egli entrò in casa di corsa, e l’uomo lo riconobbe. Gli domandò come stava il filosofo, ma il giovane era troppo ansioso di sapere come fosse riuscito a migliorare in quel modo la fattoria e a sistemarsi tanto bene: “Be’, avevamo una vacca, ma cadde nel precipizio e morì,” disse l’uomo. “Allora, per mantenere la famiglia, dovetti piantare erbe e legumi. Le piante tardavano a crescere e, così, cominciai a tagliare il legname per venderlo. Dovetti, pertanto, ripiantare gli alberi ed ebbi bisogno di comprarne degli altri. Comprandone degli altri, mi ricordai dei vestiti dei miei figli e pensai che, forse, avrei potuto coltivare il cotone. Passai un anno difficile, ma quando arrivò il raccolto avevo ormai cominciato a esportare legumi, cotone ed erbe aromatiche. Non mi ero mai reso conto del mio potenziale: meno male che quella piccola vacca morì!”


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3 commenti:

Mushin ha detto...

E' una storia stupenda. Da quale libro di Coelho l'hai tratta?

EveRBerZ ha detto...

bella davvero... e densa di significati, non è solo trasformare una sventura in opportunità vincenti ma è anche non accontentarsi e cercare di avere il massimo...uscire dal guscio.

olimpianet ha detto...

@ Mushin: purtroppo non so da quale libro sia tratta...l'ho trovata per caso nel web ed era presentata come una storia di Coelho...

@ everberz: concordo in pieno!!!